VALUTAZIONE ITINERARIO:

COSTO CARBURANTE:
€ 811,75

COSTO SOSTE:
€ 940,59

KM PERCORSI:
5000

TIPOLOGIE DI SOSTE:

Sosta libera

Area sosta attrezzata

Campeggio

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Estate 2021: Sicilia in camper Costa Nord da Messina a Selinunte

PUBBLICATO IL 30/08/2021

Vacanza in camper itinerante in Italia seconda parte

Il camper è viaggiare piano e gustarci il viaggio in ogni singolo istante.

Per questo motivo abbiamo deciso di arrivare in Sicilia lentamente, facendo alcune tappe intermedie ( che trovate qui), arrivando via terra. 
L'unico traghetto che abbiamo preso è stato quello a Villa San Giovanni.

Pronti a sbarcare con noi in terra siciliana?!

TAPPA 1

MARINA DI PISTICCI - PATTI

La mattina molto presto abbiamo lasciato Pisticci e ci siamo diretti verso la Calabria.

Papà questa volta ha deciso di far guidare a me il camper sulla famosa Salerno- Reggio Calabria. Sarà stata fortuna oppure paura che c'ero io alla guida, ma ce la siamo cavata senza intoppi e in circa 5 ore siamo arrivati a Villa San Giovanni.
E' stato più difficile passare i caselli degli imbarchi.
Infatti avevamo deciso di non fare il biglietto prima, ma ti utilizzare la corsia dedicata ai clienti Telepass. ERRORE!
Infatti molto spesso abbiamo poi scoperto che questa non va, oppure fa pagare una tariffa errata, per cui se lo utilizzate controllate sempre dopo che vi abbia fatto pagare la giusta tariffa per il camper. Se decidete di fare andata e ritorno entro 60gg avete delle tariffe agevolate ( nel nostro caso abbiamo pagato 57€ andata e 40€ ritorno).

Arrivati in Sicilia decidiamo subito quella che sarà la nostra prima tappa: Patti e precisamente l'area sosta camper il Saliceto. ( cliccate per la recensione completa)

Ci fermiamo qui una notte. 
Il mare si trova a mezzo passo rispetto alle piazzole per cui la prima cosa che faccio è proprio un tuffo. Da qui si riescono a scorgere le isole Eolie in particolare Vulcano, Lipari, Filicudi e se c'è bel tempo anche Panarea. Non siamo stati così fortunati perchè in questi primi giorni Siciliani faceva davvero tanto caldo e c'era tanta umidità, infatti anche il mare era lievemente agitato e non pulitissimo.
Qui la spiaggia è di sassolini e il mare è gia abbastanza alto appena si entra. Ci sono però alcuni stabilimenti balneari e una grande spiaggia libera.
Il paese di Patti marina dista meno di 500 mt ma i primi 200 sono da percorrere sulla strada statale sempre molto trafficata e non c'è un marciapiede, per cui il nostro consiglio è di andare via spiaggia, come abbiamo fatto noi al ritorno.
In paese trovate tutto il necessario, bar, ristoranti,market, un bel parco giochi sul mare e un piccolo parco divertimento con tanti gonfiabili adatto ai più piccoli.
La sera è abbastanza animato!
Noi dopo aver passato il pomeriggio in spiaggia, decidiamo di fare due passi in paese per rifornirci di acqua da bere!
All'area sosta camper sono molto gentili perchè ci hanno fornito i recapiti del market e ci hanno detto che potevamo anche chiamare e che ce l'avrebbero portata direttamente loro. Questo valeva non solo per l'acqua ma anche per altri generi di prima necessità. Noi abbiamo deciso di fare comunque una passeggiate e farci portare l'acqua da loro direttamente in campeggio.

Dopo cena, siamo andati a nanna presto per goderci la giornata successiva a pieno.
La notte è stata tutto sommato ventilata, infatti la presenza del mare vicinissimo aiuta molto.

La mattina ci svegliamo ben riposati e dopo una buona colazione sotto il tendalino, io e papà ci mettiamo a lavorare!
Silvia intanto ha trovato la sua prima amichetta di questa vacanza!
Siamo molto felici di questo, perchè per noi il senso del campeggio è proprio questo.

Prima del pranzo andiamo tutti e tre a fare un bel bagno, pranziamo e ripartiamo per la nostra seconda tappa dopo aver effettuato le operazioni di carico/scarico di ruotine.





 

 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Area sosta attrezzata

TAPPA 2

PATTI - CEFALU'

Dopo pranzo lasciamo Patti e l'area sosta camper il Saliceto e percorrendo la E90 arriviamo a Cefalù.

Per la sosta a Cefalù scegliamo il Camping Sanfilippo, sicuramente uno dei più campeggi di tutta la Sicilia. Il campeggio si trova a circa 2km dalla città di Cefalù, ma affaccia direttamente su una splendida Baia e sulla Spiaggia Di Mazzaforno a cui si accede da una scalinata e un cancello interni al campeggio.
Appena arriviamo in campeggio notiamo subito la cura e l'ordine, pieno di bellissimi fiori che vengono annaffiati con straordinaria costanza e amore, un vialetto fatto tutto di autobloccanti che rendono moto agevoli le manovre e una serie di dettagli che ci fanno capire da subito che siamo in un posto dove c'è amore per il proprio lavoro!
Ci viene assegnata una piazzola molto ombreggiata nella zona accanto al bar, la piazzola è molto ampia e dispone anche di una fontanella. 
Data la prima impressione  positiva decidiamo di fermarci 2 notti in questo campeggio.
Nel pomeriggio facciamo un semplice giretto esplorativo e poi ci dedichiamo a sistemarci bene in piazzola.
Dopo cena ci rechiamo al bar per vedere la partita della nostra nazionale di calcio impegnata negli Europei.

Il giorno successivo ci svegliamo e facciamo colazione con le briosche che ogni mattina arrivano freschissime al bar del campeggio ( vanno prenotate la sera prima!) e poi passiamo la mattinata in spiaggia.
La spiaggia è composta da una prima parte di scogli e una seconda parte di sabbia e sassi. Si trovano anche alcuni stabilimenti in questa baia, ma non sappiamo se ci sia qualche convenzione con il campeggio.
Ci posizioniamo nella zona centrale della baia che riteniamo più adeguata ai bambini; per accedere al mare potete trovare dei punti dove non ci sono scogli, ma cmq vi consigliamo di portare le scarpette da scogli!

Dopo pranzo e dopo una meritata siesta, decidiamo di recarci a visitare Cefalù nel tardo pomeriggio. Andiamo con le nostre biciclette dopo esserci informati direttamente alla reception del camping se fosse fattibile ( loro noleggiano eventualmente anche degli scooter, ma noi siamo in tre con una bimba di 4 anni!). La strada da percorrere è la ss113 per cui va prestata attenzione, è un continuo sali scendi per 2 km per cui dovete essere un minimo sportivi. Noi commettiamo l'errore di svoltare a sinistra in via Campanella ( la strada che esce davanti al Club Med) per percorrere il lungomare di Cefalù, ma quando arriviamo davanti al lungomare ci troviamo una lunghissima scalinata che scende verso il mare, per cui bici in spalla e giu per le scale!
Da li è stato tutto in discesa nel vero senso della parola.

Sul lungomare di Cefalù purtroppo non c'è una ciclabile, ma essendo le 18 fortunatamente sono tutti in spiaggia e riusciamo facilmente ad arrivare nel centro di Cefalù.
Ci perdiamo tra i vicoli del vecchio borgo di Cefalù che ci catapultano finalmente nella vera dimensione siciliana che stavamo aspettando, strade strette e vecchie case con i loro balconi ricolmi di panni stesi, il vociare delle persone che tanto ci mancava!
Ristoranti tipici, chioschi di cibo tipico come cannoli, arancini ( non me ne vogliano chi li chiama Arancine!), gelati e granite, piccoli negozi di artigiani e anche tanti, forse troppi, negozi di souvenir industriali.
Sempre a bordo delle nostre biciclette riusciamo a farci strada ed arrivare fino alla Cattedrale di Cafalù.
Purtroppo era in ristrutturazione, per cui la parte frontale con la sua scalinata era completamente coperta dai teli bianchi, siamo comunque riusciti a visitarla brevemente al suo interno.
Ritorniamo verso la parte bassa e la spiaggia di Cefalù, sicuramente molto bella e caratteristica con i palazzi a ridosso della sabbia, ma troppo affollata per i nostri gusti.
Decidiamo per cui di dirigerci verso il lungomare percorso prima per fermaci in uno dei tanti lidi che avevamo visto all'andata per fare un apertivo e poi rientrare in campeggio per la cena.

Dopo cena ci addormentiamo molto presto!

La mattina seguente decidiamo di recarci di nuovo in spiaggia sperando che il vento si sia calmato un po' e il mare sia meno mosso, ma purtroppo non è stato cosi, ma sarà una costante di tutto il nostro viaggio; per cui decidiamo di sistemare il camper e spostarci per la nostra prossima tappa, dato che oggi è Domenica!

 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Campeggio

TAPPA 3

CEFALU' - PALERMO

Come dicevamo oggi è domenica e diverse persone del posto ci avevano detto che per visitare Palermo in pace sarebbe stato perfetto scegliere questa giornata, poichè molti palermitani lasciano la città per recarsi al mare. Decidiamo di seguire il loro consiglio e verso le 12 siamo a Palermo percorrendo la E90 e non la SS113 proprio perchè avremmo incontrato più traffico essendo tutta a ridosso delle spiaggie.
Parcheggiamo il camper c/o Green Car, che in realtà è un parcheggio custodito misto auto, ma con bagni e docce, carico/scarico e possibilità di corrente. Dato che il parcheggio si trova in mezzo ai palazzi nei pressi di Corso Catalafimi, noi decidiamo di fare la tariffa oraria ( 2€/h) e non quella giornaliera camper (25€/die).
Stacchiamo le bici dal camper e ci dirigiamo direttamente nel centro di Palermo, entrando da Porta Nuova. I consigli che ci avevano dato si sono verificati azzeccati perchè effettivamente troviamo poche persone.
Ammiriamo il Palazzo dei Normanni e i giardini di Villa Bonanno, ma decidiamo di non fare qui le visite guidate.
Avendo una bimba di 4 anni possiamo giocarci una sola visita guidata al giorno per cui optiamo per la Cattedrale di Palermo.
Acquistiamo i biglietti direttamente in loco, ma si possono fare anche on-line e prima visitiamo l'interno, il museo diocesano, le tombe reali e le cripte ( costo 12€ adulti, fino a 7 anni gratuito) e poi sempre con lo stesso ticket andiamo sui tetti della cattedrale di Palermo.
Inutile dirvi che dal tetto si gode di una vista magnifica di tutta la città fino a scorgere anche il mare!

Finita la nostra visita che è durata circa un ora e mezza ci dirigiamo verso piazza Quattro Canti in cerca di cibo, che in Sicilia non si fa per niente fatica a reperire a tutte le ore del giorno e della notte. Giriamo in via Maqueda dove pranziamo con briosche al gelato e granita! Mi ispiravano anche gli arancini, pane e panelle e tantissime altre cose, ma causa caldo ha vinto qualcosa di fresco e devo dire che la granita era davvero ottima!

Dopo questa pausa ristoratrice continuiamo a girare la città in bicicletta, arriviamo davanti a Teatro Massimo, poi percorrendo vicoli e vicoletti arriviamo al Foro Italico, a Villa Giulia e all'Orto Botanico. Addentrandoci nei vicoli del quartiere Albergheria rientriamo al camper. Abbiamo sfiorato il famoso Mercato Ballarò, ma per scelta abbiamo preferito non farci una visita, nonostante probabilmente dato il giorno non avremmo incontrato tanta ressa.

Arrivati al camper verso le 17 ci sciacquiamo grazie al doccino esterno con acqua fresca e risaliamo a bordo pronti per la prossima tappa!

Due considerazioni:

✔ I cani sono rimasti in camper, ben ventilati e con acqua fresca poichè la giornata era davvero calda!
Palermo è bellissima ma piena zeppa di contraddizioni, ma questo probabilmente lo sappiamo già tutti. Lungo corso Catalafimi abbiamo trovato diverse montagne di rifuiti anche nei pressi di Porta Nuova e la città non brilla di certo per pulizia e ordine. La zona del Foro Italico è molto bella perchè da direttamente sul mare con una bella passeggiata, ma anche qui abbiamo notato come non sia stata valorizzata per niente. In questo caso essendo una zona che porbabilmente ha subito abbastanza recentemente una riqualificazione, sarebbe bastato piantere due alberelli per fare un po' di ombre e magari implementare i cestini!
Noi ci aspettavamo una Palermo così, anche se ci avrebbe fatto enormente piacere rimanere sorpresi questa volta.
Nonostante i rifiuti, nonostante l'incuria, nonostante tantissime altre contraddizioni, resta una città che merita di essere visitata a fondo.

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Area sosta attrezzata

TAPPA 4

PALERMO - SCOPELLO

Lasciata Palermo ci dirigiamo verso Scopello e la Riserva dello Zingaro.
Percorrendo la SS187, dopo Castellamare del Golfo, imbocchiamo la strada verso Contrada Ciauli.
Arriviamo nella baia di Guidaloca, qui sappiamo esserci diverse possibilità per sostare anche di notte nei grandi parcheggi davanti alla baia.
Tuttavia causa costi eccessivi in Luglio senza particolari servizi decidiamo di andare oltre e arrivare a Scopello all'Agricampeggio che si trova a pochi passi dal centro del caratteristico borgo.
La rampa per entrare non è molto agevole: ATTENZIONE SE AVETE MEZZI CON TANTO SBALZO!
Arriviamo poco prima di cena, scegliamo una piazzola nella zona alta dell'agricampeggio con una vista magnifica su tutta la baia. 
Dopo cena decidiamo di fare una passeggiate e rimaniamo sorpresi dalla vitalià della piccola piazza.
Ci informiamo per effettuare la visita il giorno dopo alla Riserva dello Zingaro, ma ci dicono che causa mare mosso, vento e pericolo incendi non sarà possibile l'indomani recarsi in questo luogo paradisiaco. Un po' non nego di esserci rimasta male, ma decidiamo a malinquore di passare alla tappa successiva.

Il bello dei viaggi on the road è anche questo, non avendo pianificato tutto si può cambiare meta quando si vuoe!

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Campeggio

TAPPA 5

SCOPELLO - SAN VITO LO CAPO

Lasciato Scopello, ci dirigiamo verso San Vito Lo Capo, percorriamo la strada che passa da Macari, una porzione selvaggia dove c'è solo mare e natura, proprio come piace a noi. Ci fermiamo a fare un tuffo, ma il mare è molto mosso purtroppo, per cui ci dirigiamo a San Vito lo Capo e scegliamo il Camping Village La Pineta.
Il campeggio è molto grande ma tutto sommato abbastanza tranquillo, scegliamo una piazzola verso la rete di cinta nei pressi della piscina. A circa 300 mt c'è l'accesso alla spiaggia sia libera che attrezzata e a 500 mt si trova il centro di San Vito.
La mattina la passiamo tra sistemazione piazzola e operazioni di pulizia dato che rimarremo qui almeno due giorni.
Nel pomeriggio, dopo un tuffo in piscina d'obbligo, qualche ora di lavoro, e la cena decidiamo di fare un giro in bicicletta a San Vito.
Il centro è molto animato a qualsiasi ora, ricco di ristoranti, bar e negozi di cibo di ogni genere!
Ci fermiamo per bere qualcosa e cercare un ghiacciolo. Ma attenzione! In Sicilia puoi trovare con estrema faciltà granite, gelato di ogni tipo, ma giustamente pochi gelati confenzionati e molto raramente, ma SIlvia avrebbe voluto un ghiacciolo. Dopo un' ora di ricerca siamo riusciti a convincerla che un ghiacciolo sarebbe stato meglio!
 

N.B. le biciclette le avevamo lasciate legate nella zona dei giochi per i bambini. Quando siamo tornati per prenderle non siamo più riusciti a togliere il luchetto che non si apriva più ( era un lucchetto a combinazione e probabilmente con la salsedine si era rovinato!). Grazie ai ragazzi del noleggio biciclette e dei ragazzi seduti al bar siamo riusciti a risolvere e tornare in campeggio!


La mattina seguente è trascorsa molto lentamente, tra colazione, lavoro, animazione per Silvia e un pranzo veloce.
Nel pomeriggio ci siamo recati in spiaggia in biciletta. La spiaggia è abbastanza ampia e di sabbia con un mare molto bello. Anche oggi era molto ventilato e il mare di conseguenza non calmissimo, ma comunque con un acqua trasparente.
Ci sono numerosi lidi attrezzati ma anche sufficiente spazio lasciato a spiaggia libera ( attualmente ci sono dei paletti che indicano dove è possibile piantare il proprio ombrellone)
Verso le 18 ci rechiamo, sempre pedalando, al faro di San Vito.
Il faro è situato sulla punta di Capo San Vito da circa 1,5 km a nord di San Vito Lo Capo. Il faro è attivo dal 1859 ed ora è sotto il comando della Marina Miliare.
Nella zona accanto al faro abbiamo potuto osservare anche dei bunker della Seconda Guerra Mondiale.

Dopo una bellissima pedalata, ci fermiamo nel centro pedonale per un aperitivo e un gelato rigenerante.
Ceniamo in campeggio con una bella grigiata fatta con la nostra super cucina da campeggio multifunzione anche perchè questa sera c'è la finale di Euro 2020 e l'Italia è diventata campione d'Europa!!!!

La mattina seguente avevamo promesso a Silvia un ultimo bagno in piscina prima di andare alla tappa successiva.
Smontiamo tutto e prima le 11 abbandoniamo il campeggio.

 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Campeggio

TAPPA 6

SAN VITO LO CAPO - MACARI - MARSALA

Usciti dal campeggio decidiamo di ritentare una sosta a Macari, questa volta ci fermiamo in un punto ricco di piccole spiaggette. Le spiaggette sono ideali per un unico nucleo familiare e sono un piccolo paradiso. Anche oggi c'è vento, ma il mare è molto più calmo.
Quando siamo passati di qui, tre giorni prima questo tratto di strada era chiuso e l'unico punto per parcheggiare era un grosso parcheggio sulla sp16, ma oggi ci hanno fatto fare una deviazione obbligate per cui siamo riusciti a scovare questo paradiso!
In alta stagione ci è stato detto che in questa zona non si può fare sosta libera anche se non abbiamo visto cartelli che la vietano almeno nel grande parcheggio.

Rimaniamo in spiaggia un paio d'ore e verso le 14 tornaimo verso il camper parcheggiato a pochi mt di distanza per un pranzo veloce.
Dopo pranzo scambiamo due chiacchere con i nostri vicini di parcheggio.

Verso le 16 abbandoniamo San Vito e ci incamminiamo verso Marsala e più precisamente verso le Saline di Marsala.
Avevamo sentito parlare benissimo del bazar Oro Bianco, ma purtroppo quando arriviamo abbiamo scoperto che oggi era chiuso! Ci aprono comunque la sbarra per farci parcheggiare all'interno. E' un bazar con un piccolo bar con una vista super sulle Saline che ospita volentieri i turisti erranti senza servizi.
Si avvicina l'ora del tramonto, proviamo a capire se senza aver prenotato prima i bigletti si riesca ad entrare per godere lo spettacolo dall'interno, ma purtroppo i biglietti sono esauriti.
Ci fermiamo per tanto al bar che si trova davanti all'ingresso delle Saline ( potremmo scrivere un articolo intero su questo luogo, ma non scriviamo per recensire bar e ristoranti anche se a volte sarebbe necessario; in questo caso ci limitiamo a suggerirvi una birretta presa direttamente dal camper che forse sarà meno esclusiva di quel ristorante ma tutto sommato almeno in 30 secondi la potete bere!)
Sicuramente aver atteso il tramonto ne è valsa la pena!
Lo spettacolo è magnifico, le Saline si tingono di sfumature di rosa e lilla donando uno spettacolo unico!

La ns idea era quella di trovare un posto dove sostare e cenare, magari in libera. Ma purtroppo non riusciamo a trovare nulla di bello e sicuro per cui ci rechiamo al Camping Lylibeo.

Arriviamo verso le 22, per cui dopo una cena veloce ci mettiamo a nanna!

 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Sosta libera

Campeggio

TAPPA 7

MARSALA - MAZARA DEL VALLO

La mattina io mi dedico a lavorare qualche ora mentre Silvia e papà si divertono in Piscina direttamente in campeggio.
Pranziamo, ci prepariamo e ci spostiamo verso la Cantina Donnafugata dove avevamo prenotato una visita guidata. In questa zona ci sono numerose cantine che si possono visitare e si possono fare diverse degustazioni, non amando noi il Marsala in modo particolare abbiamo scelto una cantina che produce tipologie di vini differenti.
Il camping Lylibeo è molto comodo come punto strategico per diverse attività in zona e si trova a circa 3 km dal mare.
Si può entrare nel grande parcheggio della cantina Donnafugata direttamente in camper. La visita guidata dura circa un'ora e altrettanto la degustazione. Non siamo riusciti a prenotare la degustazione, ma abbiamo comunque assaggiato qualche vino e acquistato diverse tipologie di vini!
Terminata la degustazione ci spostiamo a Mazara del Vallo e più precisamente all' Area Sosta il Giardino dell'Emiro.
 

Dopo le operazioni di sistemazione di rito e la cena, inforchiamo le nostre biciclette e ci dirigiamo verso il centro di Mazara del Vallo.

Mazara del Vallo 
 è un importante centro marinaro e lo notiamo subito poichè arriviamo dal lato del nuovo porto molto grande.
Quello che ci colpisce però è che ha conservato moltissimi segni della dominazine araba che diventano molto evidenti quando arriviamo alla Kasbah Mazara del Vallo, il quartiere arabo mazarese, uno dei quartieri più antichi della città, in quanto fondato dagli stessi arabi nell’827 d.C., poco dopo il loro approdo in Sicilia.
Durante gli anni ’70, la città vide numerose famiglie di tunisini che iniziarono lentamente a popolare la città, stabilendosi proprio nella Kasbah di Mazara del Vallo, che ad oggi continua a mostrare tutte le affascinanti bellezze dell’arte araba. Il Quartiere Arabo oggi rivive per una seconda volta, grazie ai suoi abitanti che hanno contribuito all’arricchimento artistico e culturale di questo luogo, il quale può oggi vantare numerose maioliche colorate che si mescolano ai fasti del settecentesco Barocco siciliano, vero protagonista del centro storico di Mazara del Vallo.

Dopo aver fatto un giro per tutta Mazara che con le luci della sera diventa ancora più affascinante ed esserci spinti fino al Lungomare San Vito e al piccolo porticciolo di San Vito, esserci addentrati per le vie del centro e per la Kasbah, rientriamo all'area sosta.

La mattina, dopo le solite operazioni di rito, decidiamo lasciare l'area sosta per fare una visita ad un parco Archeologico. Avremmo potuto farlo direttamente da qui usufruendo del servizio navetta messo a disposizione dall'area sosta, ma preferiamo sempre spostarci quando possibile con il camper per via di Nami e Kiba!

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Area sosta attrezzata

TAPPA 8

MAZARA DEL VALLO - SELINUNTE

Lasciata Mazara del Vallo, arriviamo a Selinunte
Il parcheggio all'ingresso del Parco Archeologico di Selinunte è gratuito e abbastanza ampio per parcheggiare comodamente il camper.

Facciamo i biglietti ( costo adulti 6€) e ci addentriamo nel Parco carichi di acqua fresca!
Noi decidiamo di percorrere tutto a piedi, ma ci sono diverse possibilità come il trenino o le macchine elettriche con o senza guida.

Appena varcato il cancello ci si presenta davanti uno spettacolo magnifico: resti di templi risalenti al periodo tra il 400 a.C. e il 600 a.C. a picco sul mare e una vastità di colline che coprono una superficie di 270 ettari che ne fanno il Parco Archeologico più esteso d'Europa
Sicuramente percorrere gran parte del cammino tra tempi, resti dell'Acropoli e colline, non è stato semplice perchè il caldo era tanto e l'ombra poca, ma possiamo dire che quando entri ti ritrovi catapultato in un'altra dimensione e riesci a percepire tutti gli anni passati e a immaginare la città di Selinunte negli anni del suo pieno splendore prima dell'arrivo dei Cartaginesi prima e dei Romani dopo.
Le cose che ci hanno lasciato più affascinati sono state sicuramente la possibilità di entrare nei tempi ricostruiti come il tempio E, il meglio conservato ( dimensioni lunghezza m 67,82 larghezza m 25,33 altezza m 10,19!), percorrere la strada che porta dalla collina Orientale alla collina dell'Acropoli dove si trovano i templi A,O, C e D, tra boschetto e greti di quelli che sicuramente furono fiumi rigogliosi, perdersi nell'Acropoli e vedere un gruppo di archeologi all'opera.

Il Parco Archeologico di Selinunte è giovane, infatti fu aperto solo nel 2013 ma merita una visita perchè è ancora VERO!
Noi dopo aver percorso circa 6 km sotto il sole in 5 ore di permanenza eravamo abbastanza cotti in tutti i sensi per cui non siamo andati alle CAVE DI CUSA il cui ingresso è compreso nel prezzo del biglietto del Parco Archeologico di Selinunte.

Consigli pratici per la VISITA A SELINUNTE:
✔  Portarsi tanta acqua fresca se si visita da Giugno a Settembre. Sono ubicate delle fontanelle durante il percorso e ci sono due punti ristoro ma sono entrambi nell'area dell'Acropoli.
✔  Berretti, fasce e crema solare
✔ I cani non possono entrare
✔ Il costo del tuor con il trenino è di 6€ a persona
✔ In alcuni periodi il parco apre anche in notturna ed è molto suggestivo oltre che più fresco
✔ Orari d'apertura 9:00-18:00
✔ Non è consentito visitarlo in bicicletta

 

qui la terza tappa del nostro tour in camper 
 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Sosta libera