VALUTAZIONE ITINERARIO:

COSTO CARBURANTE:
€ 811,75

COSTO SOSTE:
€ 940,59

KM PERCORSI:
5000

TIPOLOGIE DI SOSTE:

Sosta libera

Area sosta attrezzata

Campeggio

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Estate 2021: Sicilia in camper Costa Sud da Selinunte a Ortigia

PUBBLICATO IL 29/08/2021

Vacanza in camper itinerante in Italia terza parte

Ancora in giro a bordo del nostro camper per la Sicilia ricca di storia, buon cibo e mare da favola.
Iniziamo a percorrere la costa Sud che a detta di molti camperisti incontrati lungo il nostro viaggio sarebbe stata un po' deludente rispetto alla parte Nord, invece per noi si è rivelata la parte migliore.
Qui abbiamo notato un attenzione maggiore al turismo soprattutto in alcune località come Marzamemi e Ortigia.

Qui potete trovare la tappa precedente

TAPPA 1

SELINUNTE - ERACLEA MINOA

Lasciata la splendida Selinunte scegliamo come prossima meta Eraclea Minoa e il Camping Village Eraclea, che si trova nel piccolo borgo direttamente sul mare.
Vi conisgliamo prima di arrivare di fare un po' di spesa, nel campeggio c'è un piccolo market, un bar e capita che in spiaggia passino pescatori per vendervi il loro pescato, ma alcuni prodotti non li trovereste.

Arriviamo nel pomeriggio e ci sistemiamo sotto la splendida pineta allestendo per bene tutta la piazzola poichè ci fermeremo qui 3 giorni, anche perchè devo fare un po' di lavatrici ( utilizzerò per la prima volta una lavatrice da campeggio che consuma pochissimo e a fine vacanza devo dire che ho trovato davvero utile per lavare intimo e piccoli indumenti)

Oltre a lavare indumenti in questi 3 giorni ci siamo rilassati tanto tra mare, cicale, amaca, cibo e giochi con Silvia.
Non siamo mai usciti dal campeggio per cui non sappiamo cosa ci sia nei dintroni, i paese è piccolissimo e composto per lo più da case vacanze e qualche lido.

Il perchè della votazione così bassa alla tappa è sicuramente dovuto al campeggio stesso ( leggete la recensione completa qui) e al fatto che non viene promossa nessuna attività, anche trovare un pedalò nei due lidi è difficile. La spiaggia e il luogo si presta a diverse attività sia legate al mare che alla cultura. Eraclea Minoa era un antica città fondata dai selinunti e le sue rovine si trovano nell'area archeologica di Cattolica Eraclea. ( visitabile costo 4€ adulti 2€ ridotto).

Lasciamo questo luogo con un po' di amaro in bocca consapevoli che la richezza immensa del posto potrebbe essere sfruttata molto meglio.

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Campeggio

TAPPA 2

ERACLEA MINOA - SCALA DEI TURCHI- AGRIGENTO

Lasciato il campeggio ad Eraclea Minoa ci dirigiamo verso la famossissima Scala dei Turchi, parcheggiamo il camper giusto per scattare qualche foto e pranzare.
Decidiamo di non scendere verso la spiaggia da cui la scogliera si potrebbe vedere meglio, ma la guardiamo solo dall'alto. 
Non amiamo i posti stracolmi di gente solo perchè qui si può fare la foto istagrammabile e perchè ci vanno tutti.

La scogliera è fatta della stessa roccia di quella che abbiamo trovato ad Eraclea Minoa ( marna, una roccia sedimentaria di natura calcarea e argillosa.) e sinceramente tutta questa attenzione ci sembra un po' eccessiva, sopratutto perchè di luoghi belli in Sicilia ce ne sono milioni e alcuni vengono valorizzati mentre altri no. Con questo non vogliamo assolutamente sminuire il fascino della Scala dei Turchi!!!!

Dopo aver pranzato, aver rifornito il frigorifero e fatto una brevissima sosta alla Spiaggia di Porto Empedocle, ci siamo spostati verso l'altrettanto famosa e rinomata Valle dei Templi di Agrigento.

Arriviamo intorno alle 18, così che possiamo guastarci la visita a temperature più umane rispetto a quanto fatto a Selinunte e vedere lo spettacolo dei templi illuminati dal tramonto.
Quando arriviamo scopriamo che i camper possono parcheggiare solo all'ingresso di Porta Quinta ( 5€) e il pagamento si effettua tramite una macchinetta che a volte accetta anche bancomat.
Qui i cani possono entrare, ma scegliamo comunque di lasciarli tranquilli in camper.
Non facciamo nessuna coda per entrare e tutto fila molto liscio.

Inutile dire che il luogo è magnifico e trasuda storia da ogni singola pietra!

Ma....si c'è un ma!
I templi si possono vedere solo da fuori, per fare una foto decente bisogna aspettare anche mezz'ora e tutto il percorso è iper turistico, fattibile per lo più anche con un passeggino del trio.
Paragoniamo La Valle dei Templi di Agrigento con il Parco Archeologico di Selinunte e qui abbimo trovato un luogo molto più turistico, ma di quelli che sanno di turista FAI DA TE NO ALPITUR ( divevano in un famosissimo spot tanti anni fa). Qui infatti ci sono adirittura un ristorante, orde di fotografi professionisti che allestiscono veri e propri set fotografici, decine di spose che al tramonto vengono a fare le foto per il loro album di nozze e tatissimi turisti urlanti che non conoscono probabilmente neppure il motivo esatto per cui sono qui ( forse perchè se vai in Sicilia ci devi venire per forza!)

Nonostante tutto ciò, tornerei a visitarlo ancora, magari scegliendo un orario meno scenografico e dove magari ci sarebbero meno persone!

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Sosta libera

TAPPA 3

AGRIGENTO - PUNTA BRACETTO

Usciamo dalla Valle dei Templi verso le 19.30 e decidiamo di spostarci nuovamente verso il mare con il nostro camper.
Quando si viaggia con i bambini è bene fare un po' ciascuno e noi usiamo questa tecnica: un giorno per mamma e papà e un giorno per Silvia.

Scegliamo Punta Braccetto, una meta di cui ci hanno parlato in tanti sopratutto per essere una meta a misura di famiglia con mare che degrada dolcemente e una larga spiaggia di sabbia.
Purtroppo arriviamo dopo le 21 e quindi troviamo il campeggio chiuso, ma parcheggiamo il camper dove troviamo uno spiazzo pronti per entrare la mattina seguente.
Cosi prima di colazione entriamo al Camping Luminoso e dopo aver espletato le operazioni di check-in, ci piazziamo nella piazzola scelta.
Qui  ci troviamo da subito a nostro agio e troviamo tantissime famiglie con bambini con cui Silvia socializza subito.
L'ambiente che si respira è familiare e il campeggio è piccolo ma molto accogliente.
Volevamo fermarci una sola notte o al massimo due e invece Silvia ci ha convinti a rimanere ben tre notti in questo campeggio in Sicilia.

Come abbiamo trascorso questi tre giorni?

Lavorando, giocando in spiaggia, socializando e chiaccherando con i tanti camperisti conosciuti qui e mangiando le ottime granite e gli ottimi gelati del gelataio che passa ogni giorno alle 16.00, momento tanto atteso da tutti i bambini.
Di solito noi non amiamo rimanere cosi tanto nello stesso posto, ma qui ci siamo sentiti in famiglia, peccato solo non aver visto il mare calmo ( si anche qui cavalloni e vento, che tutto sommato stanno mitigndo il caldo siciliano e non ci fanno rimpiangere il fatto che siamo senza condizionatore, ma abbiamo solo il raffrescatore che usiamo per Nami e Kiba)

Arriva il giorno dei saluti, ma siamo felici di aver conosciuto dei nuovi amici con i quali ci siamo promessi di rivederci durante l'inverno.

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Campeggio

TAPPA 4

PUNTA BRACCETTO - SAMPIERI

La mattina lasciamo il Camping Luminoso e ci spostiamo verso la località di Sampieri dove scegliamo per la sosta il Camping La Spiaggetta.
Questi sono i luoghi di Montalbano.
Dopo esserci sistemati in piazzola, aver pranzato e aver fatto un riposino ci dirigiamo verso il paesino di Sampieri, un affascinante borgo di pescatori con un centro molto piccolo  e una piazza dove si possono trovare bar e ristoranti.
Facciamo una bella camminata fino ad arrivare alla stupenda Pineta di Sampieri che è completamente recintata e al suo esterno passa una ciclo-pedonale che permette di raggiungere la Spiaggia della Mannara e la Fornace Penna ( ormai famosa grazie al fatto di essere stata la location per alcune puntate della fiction il Commissario Montalbano). Arrivare fino alla Fornace Penna sarebbero stati circa 3,5km a tratta, per cui ci siamo fermati un po' prima e al ritorno verso il Camping ci siamo fermati a fare un apertivo nella bella piazzetta di Sampieri.

Non nomineremo il ristorante, ma ancora una volta ci siamo trovati a fare i conti con molta disorganizzazione. Ordiniamo un aperitivo e una mezza naturale e il tutto ci arriva dopo ben 40 minuti ( è la seconda volta che ci succede in Sicilia!) e gli stuzzichini arrivano dopo quasi un'ora; inoltre sentendo i camerierei prendere le ordinazioni agli altri tavoli scopriamo che c'erano di diverse tipologie che a noi non sono neppure state proposte.
Non capiamo se siamo stati noi un po' sfortunati con la scelta dei locali oppure qui è un'abitudine!

Ci saremmo anche fermati a cenare, ma dopo questa attesa non abbiamo voluto rischiare di stare altre 3 ore per cui siamo rientrati in campeggio.
 

La mattina seguente ci rechiamo subito in spiaggia, ma anche oggi il vento è forte e il mare è molto mosso, pechèr si sono formate delle piscinette naturali nella spiaggia con cui silvia si diverte molto. La spiaggia è selvaggia come piace a noi ed è frequantata principalmente dai campeggiatori, non ci sono lidi attrezzati e si accede direttamente dal campeggio passando una piccola duna.

Dopo pranzo decidiamo di lasciare Sampieri per la prossima tappa!

 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Campeggio

TAPPA 5

SAMPIERI - PORTOPALO DI CAPOPASSERO

Da Sampieri ci spostiamo verso la meravigliosa zona di Portopalo.
La prima sosta che facciamo è al Camping Carratois che si trova vicino alla Spiaggia Carratois e all'Isola delle Correnti.
Arrivando nel tardo pomeriggio ci sistemiamo e ceniamo. Dopo cena scambiamo quattro chiacchere con altri camperisti mentre Silvia gioca con i suoi coetani nel piccolo parco giochi del Campeggio.

La mattina seguente prendiamo le nostre biciclette e ci dirigiamo in spiaggia, ma anche oggi il vento non da tregua il mare è molto mosso per cui facciamo una bella passeggiata lungo la spiaggia fino a vedere l'Isola delle Correnti. Riprendiamo le biciclette e ci spostiamo proprio davanti all'Isola che è il punto più a Sud Della Sicilia. Quando c'è bassa marea l'isola viene trasformata in una penisola, ma ovviamente oggi non sarebbe stato visibile questo spettacolo naturale.

Per cui dopo pranzo ci spostiamo verso una zona dove molti locali ci dicono di solito essere più protetta da venti e correnti anche se questa zona ci sarebbe piaciuto esplorarla di più!

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Sosta libera

TAPPA 6

PORTOPALO DI CAPOPASSERO - MARZAMEMI

Avevamo puntanto l'area sosta Dragomar di Marzamemi, ma quando arriviamo davanti ci rendiamo conto che qui non c'è una spiaggia bella nelle immediate vicinanze e che rimane anche distante rispetto al centro di Marzamemi, tuttavia arrivando vediamo un bello spiazzo sulla strada che collega Marzamemi a Portopalo di Capopassero dove possiamo parcheggiare il nostro camper ( N.B. per raggiungere Marzamemi conviene non passare da Portopalo poichè le strade sono strette e spesso si trovano mezzi parcheggiati che impedirebbero il passaggio di un camper!) e ci fermiamo per goderci il mare del pomeriggio che effettivamente qui era calmissimo e trasparente!
Verso le 18 ci spostiamo a Marzamemi nei grandi parcheggi all'inizio del paese dove i camper possono sostare pagando una tariffa di 3€ ogni 12h, ovviamente senza servizi, ma davvero ad un passo dal borgo. I parcheggi sono due ed hanno la stessa tariffa e praticamente nessuna differenza, per cui scegliete quello che vi piace di più ( noi abbiamo scelto quello dove c'erano meno camper parcheggiati!)

Dopo esserci lavati e sistemati ci dirigiamo ad esplorare Marzamemi.
Marzamemi è una frazione del comune di Pachino. E' nato intorno all'anno mille quando gli Arabi costruirono qui la Tonnara che per molti secoli fu la principale dell’intera Sicilia Orientale. Il borgo come ci appare oggi  risale al '700, quando la Tonnara venne ampliata e venne costruita la Chiesa di San Francesco di Paola, e le case dei pescatori che sono oggi il fulcro della splendida Piazza Regina Margherita fotografata da turisti di tutto il mondo.
Tutto il borgo è solo pedonale e l'area attorno alla Tonnara è piena di locali dove assaggiare tutte le prelibatezze Siciliane. La sera ci sono anche mercatini e vari eventi.
 

In questa atmosfera da favola, facciamo una bella passeggiata, acquistiamo prodotti alimentari tipici in uno dei tanti negozi, degustiamo un ottimo aperitivo e facciamo anche una cena fronte mare.

La mattina seguente decidiamo di rimanere qui e facciamo colazione nella Piazza Regina Margherita di Marzamemi con una buonissima spremuta d'arancia, un ottimo caffè e una briosche super farcita.
Ci fermiamo anche ad acquistare prodotti tipici e a chiedere informazioni per noleggiare un gommone a Victory Noleggi.
Dopo pranzo andiamo saliamo a bordo del nostro gommone!!!!!!!!!

Era dall'inizio della vacanza che volevamo provare questa esperienza, ma causa vento o mare troppo mosso ce lo avevano sempre sconsigliato: oggi le condizioni meteo sembrano finalmente quelle ottimali!
Da Marzamemi è possibile via mare arrivare a Capopalo di Capopassero e navigare intorno alla bellissima Isola di Capopassero dove si può vedere il Forte , un opera di architettura militare del 600, costruita per volontà del viceré di Sicilia Marcantonio Colonna nel 1583, questa fortezza fu terminata nel 1652 sotto il regno di Filippo III Re di Spagna. Causa correnti e vento ci viene detto dai noleggiatori di non fare il giro intorno all'isola con questo tipo di imbarcazione e quindi ci fermiamo da questo lato, ci ancoriamo e facciamo un bellissimo bagno in quest'acqua cristallina.
Navighiamo anche verso la Riserva di Vendicari, passiamo San Lorenzo e ci ancoriamo vicino all'Isola di Vendicari
La Riserva di Vendicari è un'Oasi Faunistica istituita nel 1984 dalla Regione Siciliana, dove vive indisturbato un intero ecosistema; per questi motivi è visitabile solo a piedi entrando da uno dei quattro ingressi. 

Fermandoci davanti all'Isola di Vendicari abbiamo potuto assistere ad uno spettacolo naturale bellissimo: Aironi Cenerini, Garzette, Sterne e grossi stormi di Gabbiani reali abitano la riserva nei mesi estivi! Abbiamo avuto modo di osservare tutti questi uccelli indisturbati nel loro habitat naturale, volando al tramonto a filo d'acqua donandoci uno spettacolo naturale davvero emozionante!

La giornata è stata davvero intesa ed emozionante!

Ci docciamo e ci dirigiamo verso la prossima tappa!

Considerazioni: a Marzamemi abbiamo trovato una località molto turistica a cui non manca assolutamente nulla per far stare bene il turista di ogni fascia di età. Forse per alcuni sarà fin troppo turistica, ma quello che abbiamo trovato noi è stato un Borgo dove ancora trapela il vero spirito dei Borghi di Pescatori. Si sente nell'aria la passione di chi gestisce le attività, lo si coglie nei singoli dettagli: divanetti ordinati, piante potate e irrigate regolarmente, stradine pulite!
Ogni sera, la piazza viene svuotata da tutti i tavoli e gli arredi e ripulita completamente dai vari gestori delle attività che vi si affacciano!
Sono piccoli gesti di chi vive questo Borgo non solo come un pozzo dove attingere guadagno, ma come la propria casa da curare con cuore!



 


 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Sosta libera

TAPPA 7

MARZAMEMI - NOTO

Da Marzamemi, dopo aver cenato, ci spostiamo a Noto per dormire così domani mattina potremo sfruttare le prima ore del mattino per visitare la città.
Ci fermiamo in un grande parcheggio in via Fazello, dove solitamente si svolge il mercato settimanale e dove possono essere facilmente parcheggiati i camper. Il parcheggio è molto comodo per raggiungere il centro, ma leggermente in pendenza e anche tanto movimentato la sera per via della presenza di una camioncino Food Track, ma comunque riusciamo a riposare abbastanza bene.
Ci svegliamo, facciamo colazione, acquistiamo frutta e verdura da un ambulante che nel frattempo si era sistemato accanto al nostro camper e alle 9.00 siamo pronti per esplorare Noto.

Imbocchiamo la scalinata che si trova accanto all'officina e in 10 minuti arriviamo in Via Gioberti dove si trovano la Basilica Santissimo Salvatore e Torre Belvedere, Il Seminario, la Diocesi di Noto e si intravede la Cattedrale di Noto, con la sua maestosa facciata in stile barocco.
 

Decidiamo di visitare la Cattedrale e di fare un giro in tutti i vicoli molto caratteristici di questa bella città barocca.
La costruzione della Cattedrale di Noto inizio nel 1693 per poi essere completata nel 1703, ma nel corso dei secoli è stata oggetto di numerosi rifacimenti, che hanno conferito la struttura attuale soltanto alla fine del XIX secolo.
Dopo il terremoto del 1990 che colpì Noto e Il crollo del 1996 dovuto ad grave difetto costruttivo mai notato prima dei pilastri della navata centrale, con la successiva fase di ricostruzione, è stato restituito agli interni l’originario candore di un tempo.

Visitiamo anche la Chiesa di Montevergine e la Chisa di San Carlo. e' possibile fare un biglietto unico per visitare molte opere di Noto e salire anche sul campanile della Chiesa di Montevergine.

In Maggio 2021, si è tenuto come tutti gli anni un evento chiamato l‘infiorata di Noto, uno degli eventi primaverili più colorati di tutta la Sicilia. Si tiene ogni anno nella “capitale del barocco” della Sicilia orientale a Noto, in pieno centro storico. Un tappeto di fiori si snoda per circa 700 metri quadrati, creando una trama il cui tema cambia ogni anno. Quest’anno ricorre la 42esima edizione, che si svolgerà, come da tradizione, durante la terza domenica del mese ed ha avuto come tema  Dante Alighieri.  Per questa ragione, le scalinate del Comune “raccontano” l’opera principale di Dante, ovvero la Divina Commedia.

Ammaliati da tanta bellezza, facciamo ritorno al camper per spostarci in un'altra bellissima città siciliana.

CONSIDERAZIONI SU NOTO

La città di Noto è una perla del Barocco Siciliano e merita assolutamente una visita, ma è piena di contraddizioni di cui non vogliamo parlare perchè quest'estate una nota giornalista ne ha parlato abbastanza.
Vi vogliamo solo raccontare di due episodii spiacevoli che ci sono accaduti.

1-Avevamo appena lasciato il camper e stavamo salendo la prima scalinata che ci portava in centro con Nami e Kiba al guinzaglio. Si affaccia un signore e sua moglie dal balcone e ci urla in malomodo di raccogliere i bisogni del nostro cane. Noi ci giriamo per vedere dove fossero perchè non ci eravamo resi conto che il cane li avesse fatti. Infatti non troviamo nulla. Lui insiste nel dirci che fossero li ( era ad almeno 100 mt di distanza). Guardiamo megio e vediamo che effettivamente c'erano dei bisogni,ma non erano "freschi" ( non sto a fare la descrizione, ma erano li da almeno una settimana!)

Il sig.re rivesa su di noi tutto il suo disappunto per la sporcizia di Noto, per i turisiti maleducati e tante altre frustrazioni che probabilmente stava covando da un po'!
Alla fine abbiamo raccolto noi i bisogni di quel padrone MALEDUCATO!
Ma quanto accaduto ci ha fatto capire che in questo paese c'è un evidente problema che non va affrontato probabilmente dal singolo cittadino, ma un po' più in alto.

2- Eravamo in una via particolarmente stretta dietro la Diocesi di Noto e vediamo un camioncino delle consegne che non riesce a fare la curva. Il palazzo che si trovava all'incrocio era in ristrutturazione per cui c'erano delle impalcature e all'angolo c'era un cartello stradale. Sapete come i due ragazzi che si trovavano sul camioncino sono riusciti a girare da quell'incrocio?! Piegando il cartello stradale e rovinando un pezzo di marciapiede. Ovviamente poi sono andati via come se nulla fosse!

Lascio a voi tutte le conclusioni del caso.
Da questa situazione e dall'incuria che abbia trovato in giro scaturisce la nostra votazione.

 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Sosta libera

TAPPA 8

NOTO - ORTIGIA

Da Noto ci spostiamo a Siracusa dove arriviamo per l'ora di pranzo e parcheggiamo al Parcheggio Molo Sant'antonio che ha circa 8 posti camper e si paga con EasyPark oppure con un parchimetro. Inultile dire che i parcheggi camper erano in gran parte occupati da auto!

Dopo aver messo qualcosa sotto i denti e aver scambiato due chiacchere con altri camperisti, ci dirigiamo verso Ortigia, l'isola che costituisce la parte più antica di Siracusa.

Passato il Ponte santa Lucia ci troviamo subito davanti al Tempio di Apollo, percorriamo Largo Gagini, passiamo davanti alla Fontana di Diana, svoltiamo in Via Consiglio Reginale e ci troviamo in Piazza Duomo a bocca aperta!
Tutta la piazza è ricolma di opere d'arte, dai palazzi alla Cattedrale, i nostri occhi non sanno dove guardare.
Decidiamo di entrare a visitare la Cattedrele. Il biglietto costa 2€ e permette di visitare la Cattedrale e il palazzo Arcivescovile con il suo museo.

Entrati nella cattedrale rimaniamo senza parole: non abbiamo mai visto una cosa del genere. 2400 anni di storia fusi insieme in un opera d'arte assolutamente unica!

L'impianto architettonico di questa cattedrale cela al suo interno uno dei  monumenti in stile dorico meglio conservati della Sicilia: il tempio di Atena. Del tempio greco si possono ancora vedere quasi tutte le colonne. Queste, nel VI secolo d.C., furono inglobate alla chiesa bizantina che si sovrappose alla struttura originale. I Bizantini innalzarono delle mura solide nello spazio tra le colonne e aprirono otto archi sulle pareti dell’antica cella, trasformando, così, il tempio in una basilica cristiana a tre navate che consacrarono alla Vergine Maria.
Ammirato dalla bellezza del monumento sacro, nel VII secolo, il vescovo Zosimo vi trasferì la sede della Cattedrale.
Durante il IX secolo, sotto la dominazione araba, l’edificio fu probabilmente adibito a moschea mentre, nel XII secolo, tornò al culto cristiano divenendo chiesa normanna. In questo periodo fu costruita una nuova facciata e furono alzate le pareti della navata centrale al fine di aprire delle finestre per illuminare meglio l’interno. Il terribile terremoto del 1693 distrusse la facciata normanna e il campanile che non fu mai più ricostruito. Il restauro che seguì ai danneggiamenti, fu occasione per abbellire internamente la chiesa e per ricostruire all’esterno una facciata nuova, che fu realizzata nella prima metà del Settecento come una quinta teatrale sull’originale impianto bizantino.

Con questa bellezza ancora negli occhi visitiamo il museo della diocesi, di cui ci rimane impressa la Biblioteca Alagoniana,  la cui sala lignea è un gioiello dell’arte ebanistica siciliana del XVIII sec. e che contiene testi risalenti fino al XIV sec. Nasce nel 1780 per volontà del vescovo Alagona, e con oltre 70 mila volumi rappresenta la memoria storica della città. Custodisce testi preziosissimi come la Bibbia poliglotta prima edizione stampata in più lingue della Sacra Scrittura e 70 incunaboli, ovvero i primi libri stampati con il sistema dei caratteri mobili. 

Dopo questa visita continuiamo ad esplorare la città percorrendo via Picherali e via Castello Maniace, dove entriamo in diversi negozietti per fare acquisti da artisti locali ed arriviamo al Castello Maniace di Siracusa. Pensavamo di visitarlo, ma Silvia inizia ad essere stanca tra la visita di questa mattina Noto e il pomeriggio a Siracusa, per cui scattiamo solo qualche foto e andiamo a prendere gelato e granite per fare merenda e rientriamo al camper pronti per la prossima tappa, dove cambieremo completamente panorama!

 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Sosta libera